giovedì 17 agosto 2017

Fichi, mai farli mancare sulla tua tavola!

fichi intrecciano la loro storia con quella dell’uomo fin da tempi remoti. Tra le primissime piante coltivate sin dal Neolitico, sono molto diffusi in Italia e nel Mediterraneo, dove crescono nelle zone più calde e secche e sono amati per la loro dolcezza, tanto che un tempo
venivano chiamati “pane dei poveri”. L’Italia è una grande produttrice di fichi e i frutti migliori vengono soprattutto da Puglia, Calabria, Campania e Sicilia, Abruzzo e Toscana. I fichi maturano da metà giugno a settembre inoltrato, secondo la varietà e la fascia climatica, e vanno raccolti con un’apposita scala a libro, che non appoggi direttamente sull’albero, i cui rami sono molto fragili.
 I fichi sono comunque frutti climaterici, cioè continuano a maturare anche dopo la raccolta; per questo deperiscono in fretta e vanno consumati subito oppure essiccati, con una tecnica semplice e antica, che in genere inizia sull’albero e termina al sole o in apposite stufe e dà buoni risultati in particolare con i fichi a buccia fine e polpa carnosa.

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