giovedì 17 agosto 2017

Qual è stato l’anno peggiore della storia?

Secondo lo storico inglese Peter Frankopan l’anno più tragico di sempre è stato il 1348, quando dilagò la peste nera. E nella sua monumentale ricerca Via della seta, una nuova storia del mondoin uscita in Italia a settembre
2017 (Mondadori), ha spiegato il perché: il morbo, solo in Europa, uccise in 18 mesi un terzo della popolazione, stimata intorno ai 75-80 milioni di abitanti all’inizio del Trecento e intorno ai 50 milioni dopo 50 anni.

NAVI E PORTI. La peste fece la sua comparsa in Europa a Caffa (Crimea), alla fine del 1347. Lì era giunta dalle regioni della Mongolia e del deserto del Gobi, dove da 20 anni stava già mietendo numerose vittime. Dalla Crimea, lungo la via dell’Oriente, si propagò poi nei principali porti del Mediterraneo, seguendo le galee e le navi che percorrevano la rete delle principali rotte commerciali. Infine dai porti dilagò nell’entroterra e fino al 1351 percorse tutta l’Europa da sud-est verso nord.

Ma di anni orribili l’umanità ne ha vissuti molti altri. Eccone alcuni.

541 
Inizia la peste di Giustiniano che in due anni fece circa 25 milioni di morti tra Europa e Mediterraneo (diffondendosi a macchia d’olio nei territori dell’Impero bizantino).

1492 
La scoperta dell’America causa il collasso demografico degli indigeni che provocherà nei secoli successivi oltre 100 milioni di morti.

1836 
Si assiste al picco del commercio degli schiavi (250.000 persone all’anno) catturati e trasferiti in America per lavorare nelle piantagioni.  

1919
La I guerra mondiale si è appena conclusa (26 milioni di morti), molti Paesi sono destabilizzati e temono una rivoluzione simile a quella bolscevica, mentre dilaga l’influenza spagnola che in pochi anni uccide circa  50 milioni di persone.

1943
Nella primavera del 1943 oltre un milione di ebrei sono deportati e uccisi.  Due anni dopo, al termine del conflitto, i civili morti (non solo ebrei), a livello planetario, saranno 45 milioni.

1959
Nella Repubblica popolare cinese inizia la grande carestia che in tre anni provoca circa 15 milioni di morti per fame, su un totale di 40 milioni di decessi. 

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