sabato 17 marzo 2018

Anno 2019: Putin su Marte

Ultime ore di campagna elettorale per Vladimir Putin, se mai ne aveva bisogno: in Russia si vota domenica 18 marzo per scegliere il nuovo presidente. Non sappiamo se lì c'è qualcosa di analogo al nostro "silenzio elettorale",
probabilmente no, o forse è da interpretare: sta di fatto che qualche giorno fa Putin, parlando ai suoi generali e al mondo intero, faceva sfoggio del nuovo super missile nucleare, mentre appena ieri, nel corso di una lunga video intervista (che è uno spettacolo da vedere almeno un poco, anche se è in russo) ha raccontato i piani spaziali della Federazione, che riprenderanno vigore con una sonda verso Marte nel 2019.

BASTA FARE IL TAXI! Senza nulla togliere all'astronautica russa, l'attuale ruolo di Roscosmos, l'Agenzia spaziale russa, è principalmente quello di "vettore spaziale" verso la Stazione spaziale internazionale. L'anno prossimo, però, la Russia lancerà una sonda verso Marte: «Stiamo pianificando lanci senza equipaggio verso lo spazio profondo in un quadro che prevede l'esplorazione della Luna e di Marte», afferma il presidente: «la prima missione sarà su Marte nel 2019. Faremo anche atterrare una sonda in una regione polare sulla Luna, perché c'è motivo di credere che in quelle aree del nostro satellite ci sia ghiaccio d'acqua, e a partire da questo potrà iniziare la nostra esplorazione dello spazio profondo».

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